Le dimissioni di rettighieri sono un bene per Roma.

Le dimissioni

È da venerdì che i giornaloni di regime e TV a reti unificate cercano di glorificare l'oramai ex amministratore unico di ATAC ( la società concessionaria del trasporto pubblico di Roma Capitale e di alcuni comuni della città metropolitana di Roma e della Provincia di Viterbo.. Parlano di crisi ( quale? dove?) e di problemi e tensioni interni al MoVimento 5 Stelle romano(su quale base? con quali motivazioni? con quali fonti?).

l'ex amministratore unico Marco Rettighieri.

Marco Rettighieri(in foto).  Il solito copione riservato in esclusiva ai pentastellati: qualunque scelta facciano, una cosa o il suo contrario, diviene autenticamente sbagliata. Da una parte ci sono i buoni: quelli che se ne sono andati( le povere vittime indifese) , anche se non hanno delle m. Dall’altra i cattivi: la Raggi (il vicesindaco Frongia, il caposegreteria Romeo e il vice-capogabinetto Marra) che han messo alla porta i buoni. Il trattamento che uno ha quando non può più magnare come una volta perché c'è qualcuno che per il bene della città;una città
devastata da anni di pessima gestione della cosa pubblica.

Chi è costui

Quando il M5S vinse a Roma nutrii dei dubbi verso la conferma di questo individuo in ATAC, aldilà della sua incapacità nel gestire un macchinone come ATAC, aldilà della sua onestà (su cui nutro forti dubbi)sebbene non sia affatto una persona al di sopra di ogni sospetto.
Mi chiedo come facevamo a tenere un uomo del PD scelto dall'ex assessore ai Trasporti Esposito (famoso per insultare gli attivisti NO-TAV su FB ),uno del TAV,dell'Expo,un privatizzatore,
amicone intimissimo e manager di Mauro Moretti ex ad di FS. La stessa FS che voleva e vuole comprarsi ATAC. Giusto lo scorso  Aprile, quando Rettighieri chiamò in adunata al centro congressi i suoi colletti bianchi per la proiezione no-stop di due film neoliberisti, in perfetto stile fantozziano, anticipata dalla lectio magistralis di Moretti.
La politica PD di Roma è stata di risanare ATAC mettendo alla frusta esclusivamente la parte più debole dei lavoratori, sopprimendo linee su linee, facendo inferocire l'utenza e aizzandola contro gli stessi dipendenti. Finché esasperata, la cittadinanza non avrebbe appoggiato la privatizzazione. Il disservizio a Roma, non è solo incompetenza e incapacità, poca oculatezza, sciatteria; è un preciso progetto politico che ha fine ultimo la privatizzazione e Rettighieri la stava  eseguendo alla perfezione. In 7 mesi di sua gestione, il servizio già abbastanza scadente è peggiorato ulteriormente. Ha portato 4 dossier in tribunale, certo! Ma solo dei nemici. Gli amici li ha premiati con promozioni la notte prima di scappare. 
 Ha lasciato circa 200 mezzi in meno rispetto ai 1.400 stabiliti come sostiene Linda Meleo , Assessore alla città in movimento, su Facebook.

Perché M5S si teneva un attrezzo del genere nell'azienda al centro del programma di Roma, per la quale la Raggi si è spesa tantissimo, mi chiedevo? Perché lo voleva Minenna. E Minenna minacciava di dimettersi se una sola pedina fosse stata spostata. Caro Minenna non si fa così nei rispetti di una giunta presieduta da una sindaca che ha preso quasi il 70% alle elezioni, e soprattutto nei rispetti dei cittadini.

                                                                                         di Francesco Cosentino