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venerdì 9 settembre 2016

Il NO della Raggi a Roma 2024 e perchè ha fatto bene.

Aldilà della macchina del fango messa in atto dai partiti e dai media tradizionali la Giunta Raggi non fa un passo indietro.
 La Giunta Raggi non cambia idea sulla possibilità che Roma organizzi le Olimpiadi tra otto anni e - lo spiega all'Ansa una voce interna al Campidoglio  - quindi dice di no. E' previsto che la prossima settimana la sindaca di Roma faccia l'annuncio ufficiale in una conferenza stampa" ha concluso la fonte dell'agenzia di stampa.



Lo ha sostenuto anche il deputato Alessandro Di Battista a Nettuno(tappa finale del Tour Costituzione Coast to Coast) :  "Sarà un no secco, che farà tremare il potere".

In merito alla (quasi)imminente decisione definitiva anche il nostro presidente del Consiglio si è espresso I Cinque Stelle dicono di no per questioni interne e per rifarsi la verginità nel dibattito di Roma. 
A me sembra triste  sia per Roma che per l'Italia. Decideranno loro, hanno vinto loro, ma non si può dire di no perchè si ha paura del futuro.

A favore dell'ipotetica scelta è intervenuto anche il Nobel Dario Fo sostenendo questo :
      Le Olimpiadi del 2024? Va detto no. Rischiano di portare affari sporchi e sarebbero una perdita gigantesca per il Comune che ha ben altre priorità . Prima bisogna adeguare i servizi pubblici della capitale, poi si può pensare ad altro.

Ma queste manifestazioni faraoniche servono realmente a qualcosa ? Sono veramente utili per la città di Roma? 
La mia risposta è un NO SECCO.
  L’Italia aveva presentato il suo progetto con Roma città ospitante e la possibilità che le Olimpiadi del 2024 si svolgano nella Capitale divide gli animi. La candidatura lanciata e sostenuta da Matteo Renzi con il presidente del Coni Giovanni Malagò e Luca Cordero di Montezemolo, presidente del Comitato promotore dei Giochi olimpici di Roma 2024, è stata accolta con entusiasmo da chi sogna che l’Italia ospiti a Roma l’evento sportivo più importante del mondo, ma ha anche i suoi detrattori, che stanno spingendo per il No alle Olimpiadi in tutti i modi.


Già nel 2011 l’Italia si era candidata all’edizione 2020 delle Olimpiadi, ma l’allora premier Mario Monti aveva spento ogni sogno olimpico degli italiani perché i costi eccessivi per l’organizzazione dei Giochi nella Capitale avrebbero potuto mettere a rischio i soldi dei contribuenti. All’epoca tra gli alfieri dei Giochi olimpici a Roma c’erano il sindaco di Roma Gianni Alemanno, Gianni Letta e l’ex presidente del Coni Gianni Petrucci.
Monti bocciò il progetto perché si trattava di un impegno finanziario che avrebbe potuto gravare sulle tasche degli italiani.

Roma e l'Italia non si possono permettere un'iniziativa del genere.
Oggi, in pieno scandalo Mafia Capitale questi amici dei ladri pensano a lanciare le Olimpiadi di Roma. I Giochi Olimpici di Atene hanno fatto partire il domino del crack economico in Grecia e temiamo seriamente possano farlo pure in Italia. 
A Roma servono interventi efficaci, una buona amministrazione non una manifestazione di magna magna che lasciano cattedrali nel deserto, per i soliti noti Caltagirone ,Malago' e Montezemolo.






  • Caltagirone è un lobbista,editore e costruttore romano e per lui le Olimpiadi sarebbero un affare ai danni dei cittadini, tra gli uomini più ricchi d'Italia;



  •  L'attività  di malagò al CONI ebbe inizio nel 2000 quando divenne membro della Giunta esecutiva. Da allora ha curato molti avvenimenti sportivi di carattere internazionale organizzati in Italia,tra cui i Mondiali di nuoto del 2009(a Roma)che ci hanno lasciato in eredità le Vele di Calatrava;
  






  • Montezemolo viene da diversi fallimenti e precedenti tra cui i Mondiali di Italia '90. Manifestazione in cui abbiamo finito di pagare le rate solo all'inizio di quest'anno;






 

 

 

 

 

 

 

 

I giochi valgono la pena?




Analizzando le esperienze passate ed effettuando stime per il futuro, molti economisti hanno messo in guardia i potenziali concorrenti sull’effettiva opportunità di ospitare i giochi olimpici, gettando non pochi dubbi sulla reale possibilità di ottenere qualche beneficio dall’organizzazione di questi eventi. Attendendosi grandi ritorni economici, le città candidate investono enormi somme per i giochi, salvo poi accorgersi che i reali benefici associati a quegli investimenti sono molto inferiori a quelli attesi: e alla fine scoprono che sarebbe stato più conveniente non organizzarli. È stato così per il Brasile , per Atene,per Londra.Ad oggi non c’è ancora traccia degli studi di fattibilità e trasparenza annunciati l’anno scorso da Giovanni Malagò, presidente del CONI. Stiamo portando avanti la nostra candidatura ai giochi del 2024 sulla base della sola “fiducia”? O semplicemente di un “sogno” privo di qualsiasi analisi economica?
I costi e gli sforamenti del budget delle precedenti edizioni
  • * a Londra  i Giochi  sono costati ufficialmente 8,77 miliardi di sterline, mentre il budget iniziale presentato al momento della candidatura era di 2,4 miliardi;
    *Los Angeles 1984 e Barcellona 1992 Nel 1984, infatti, Los Angeles risultò l’unica candidata poiché gli scandali e gli sprechi che avevano accompagnato le Olimpiadi di Città del Messico nel 1968, di Monaco nel 1972 e,soprattutto, di Montreal nel 1976 (queste ultime, tra le più disastrose della storia), tennero alla larga altri avversari. Forte di un potere contrattuale mai visto prima e libera di trattare “ad armi pari, Los Angeles impose al Comitato Olimpico Internazionale le sue regole, rifiutandosi difinanziare i giochi con danaro pubblico ed affidando l’organizzazione dei giochi all’imprenditore Peter Ueberroth, che posto a capo del Comitato Organizzativo, si impegnò a reperire i fondi necessari per lo svolgimento della manifestazione dalle fonti private più disparate. Oltre a questo,Los Angeles ottenne di realizzare i Giochi per lo più all’interno di complessi polisportivi già La rinascita della città, infatti era cominciata ben prima del 1992, all’indomani della morte di Franco, avvenuta nel 1975. Il piano di sviluppo constava di diversi elementi, tra cui la realizzazione di una spiaggia e l’apertura della città verso il mare, che durante l’epoca franchista era divenuta un’area industria e abbastanza stagnante. La riconquista della democrazia, associata all’investimento olimpico, permisero insomma di infondere alla città lo slancio col quale è arrivata ad essere quella che tutti noi conosciamo.Inoltre nella capitale catalana vennero introdotte tasse per un totale 1,7 miliardi.

    *a Montreal: vennero introdotte tasse speciali per 30 anni. Le Olimpiadi della città canadese risultarono tra le più disastrose della storia.

     *a Grenoble: tassa speciale per 24 anni.


     *ad Albertville l'aumento della tassa sulla casa fu del 4%

    * a Torino  Per citare qualche numero, il Villaggio Olimpico costò in totale 145 milioni di euro: di questi, circa 19 milioni andarono spesi nella riconversione dell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo (conosciutodai torinesi come ex-Moi), dove furono costruite in fretta e furia una trentina di palazzinedestinate inizialmente ad ospitare gli atleti e che, in seguito, sarebbero dovute diventare un quartiere popolare a uso e consumo degli abitanti di Torino.A 6 mesi dalla conclusione dei giochi, tuttavia, in una relazione tecnica redatta da chi si dovevaoccupare della trasformazione di una parte del villaggio in 207 alloggi di ediliza popolare, si leggeva: “Nel corso dei sopralluoghi compiuti per verificare lo stato dei luoghi e le condizioni degli edifici sono stateriscontrate alcune lavorazioni non eseguite a perfetta regola d'arte che comportano la necessità di intervenire per eliminare possibili situazioni di pericolo prima dell'assegnazione degli alloggi o futuri problemi di manutenzione". Per questo, furono spesi altri
    1,7 milioni di euro.
     Per quel che ne sappiamo oggi, la pista olimpica del bob di Cesana, costata 77,3 milioni di euro, è stata chiusa definitivamente nel 2014, dopo avere smesso di funzionare dal 2011: 1,5 milioni dieuro per tenerla aperta due mesi all’anno, sono sembrati a Giunta e Consiglio Comunale un costinsostenibile, con buona pace dei professionisti di furti del rame, che dai cavi elettrici rimasti nel complesso avevano già tolto tutto quello che potevano.
    * Rio 2016   a distanza di due anni dal Mondiale di calcio ed a pochi mesi dal disastro ambientale più devastante nella storia del paese, la prossima estate il Brasile tornerà ad essere sotto gli occhi del mondo, ospitando le Olimpiadi nella città di Rio de Janeiro. Consapevoli della forte recessione che il Paese sta attraversando (la disoccupazione è quasi raddoppiata in un anno, passando dal 4.9% del luglio 2014 al 7,5% del luglio 2015 eraggiungendo picchi del 13% e del 10,8% nelle regioni di Salvador e Recife), le autorità incaricate di organizzare i Giochi hanno annunciato che il fondo di garanzia governativo di 700 milioni di dollari presentato in sede di gara nel 2009 non verrà toccato e non ci saranno costi supplementari rispetto al budget iniziale, che resterà di 4 miliardi di reais (2 miliardi di dollari). Tale a, tuttavia, include unicamente i costi operativi per la realizzazione dell’Olimpiade e noncontempla i costi per la costruzione di edifici, metropolitane ed autostrade previsti dal piano olimpionico della megalopoli brasiliana. Non è inoltre chiaro se e come le strategie messe in campo per la riduzione dei costi potranno rappresentare una soluzione reale: ad esempio, una delle proposte presentate dal portavoce del Comitato Olimpico Mario Andrada, riguarda il possibile “riutilizzo” di parte dei 45.000 volontari al servizio dell’Olimpiade anche per le Paraolimpiadi, per le quali ne serv irebbero almeno 25.000. Il risparmio in questo caso sembrerebbe minimo, giacché i volontari, in quanto tali, non percepiscono stipendio, siautofinanziano le spese di alloggio e ricevono dal comitato organizzatore unicamente uniformi, pasti e rimborsi perle spese di trasporto.
    In base a questi dati (presi dal sito del comitato per il NO) le Olimpiadi non sembrano per nulla convenienti.

    Le altre città candidate 
    Già :non c'è solo Roma per la corsa alle Olimpiadi. le altre citta candidate sono Budapest(Ungheria),Los Angeles(California,USA) e Parigi(Francia).
 
 

 

 

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