In questi giorni abbiamo sempre e solo sentito dei problemi della sindaca di Roma Virginia Raggi. Metà Tg a reti unificate,le prime pagine dei giornali di regime,persino le radio, tanto da far passare il Terremoto del Centro Italia in secondo piano.
Eppure molti di voi saranno all'oscuro di quello che sta succedendo a Milano riguardo al sindaco Giuseppe Sala,ex commissario unico di Expo. Stiamo parlando di Milano:la capitale economica e la seconda città italiana,ma tutti(o quasi) tacciono.
Giuseppe Sala |
Prima ancora di essere eletto primo cittadino del capoluogo lombardo, era già scritto nel registro degli indagati. Proprio così: per aver mentito ai cittadini. Ad inizio 2015 , da A.D. di Expo firmò un'autocertificazione in cui dimenticò di segnalare, tra le sue proprietà e attività economiche, una casa in Svizzera, un’immobiliare in Romania e una società in Italia (Kenergy).
Ora la Procura milanese ha due possibilità: la prima è considerare il comportamento di Sala un possibile reato, falso in autocertificazione(con pene fino a 2 anni di reclusione); oppure, più probabilmente, ritenerlo un illecito amministrativo. In quest'ultimo caso la procura passerebbe la palla al Prefetto,l'autorità che ha il potere per stabilire le sanzioni amministrative previste.
Ma non finisce qui: Sala era stato indagato per abuso d'ufficio per il famoso appalto senza gara ad Expo per oscar Farinetti (fondatore di Eataly),grande amicone di Renzi.
Il caso del socio di sala
Da neo-sindaco di Milano ha dato l'assessorato al Bilancio , il più importante ,al socio in affari Roberto Tasca. Tasca è professore universitario, presidente della vigilanza di Fondo Strategico Italiano e di Simest (entrambi di CDP), ma soprattutto socio negli affari privati di Sala. È sua una quota di Kenergy(quella stessa società che aveva dimenticato di dichiarare). Un vero è proprio conflitto di interessi.
Roberto Tasca |
Il caso della Segretaria generale e del Capo di Gabinetto
Sala sceglie una persona imputata per reati contro la Pubblica amministrazione, a cui deve revocare la nomina dopo soli cinque giorni per la segreteria del Comune.
Antonella Petrocelli |
Mario Vanni |
Poi,per rimediare al pasticcio,sala confeziona una gara (su misura).
I collaboratori di Sala
Come prevedibile Sala ha iniziato a scegliere tutti uomini a lui fidati,ovviamente provenienti dall'Esposizione Universale del 2015. Tra questi spiccano due consulenti: Roberto Arditti e Marco Pogliani, uomini di pubbliche relazioni dell’esposizione premiati con stipendi d'oro,ovviamente senza gara né senza graduatorie. Sbucato anche i nomi Stefano Gallizzi, efficiente uomo-stampa di Expo , ora portavoce del sindaco, affiancato da Valentina Morelli, che teneva l’agenda della campagna.
Avete mai sentito o letto di questi fatti? Forse vi dovreste fare qualche domanda sul perché i media sono sempre pronti a gettare fango sul M5S.
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